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Sovrappeso e Garcinia titolata in acido idrossicitrico

Sovrappeso e Garcinia titolata in acido idrossicitrico

L’alimentazione del mondo moderno è sicuramente più ricca e variegata come non mai nella storia dell’umanità: la globalizzazione e un lungo periodo di pace fra i popoli almeno nel mondo occidentale, ci mette a disposizione tante varietà di cibi in ogni stagione dell’anno, indipendentemente della turnazione stagionale fisiologica; la possibilità di avere quello che ci piace in ogni momento, complice anche una distribuzione agro-alimentare capillare, garantita dalla presenza in ogni angolo delle nostre città di un supermercato o grande magazzino o discount di ogni tipo, rappresenta senz’ altro un enorme passo avanti della civiltà, ma dietro tanta luce si nascondono ombre minacciose.

Aggiungiamo poi che l’uomo moderno ha adottato stili di vita assolutamente non naturali, come una vita sedentaria, un lavoro spesso anch’esso sedentario, un aumento dello stress in generale, senza contare i rischi del fumo, dell’alcool, delle droghe leggere o delle smart-drugs.

E allora, malattie prima nell’altro secolo assolutamente circoscritte, ecco avanzare senza ostacoli apparenti ed estendersi a grandi fasce di popolazione di ogni età (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sindrome metabolica, patologie cardio e cerebro vascolari e tumori; anche i bambini non ne sono esclusi se si pensa che il 15% circa dei nostri figli nell’età scolare è già affetto da steatosi epatica (dati del Bambin Gesù) o è francamente in sovrappeso, o addirittura obeso!

Certamente i nostri medici hanno a disposizione farmaci assolutamente efficaci e spesso anche facilmente accessibili in regime di totale o parziale rimborso e oggi Integratori Alimentari sempre più specifici come veri e propri rimedi coadiuvanti l’azione dei farmaci e utilizzabili anche prima di essi in una fase di prevenzione, anche se indipendentemente da ciò le situazioni patologiche prima esposte continuano a dilagare sembra senza freno o comunque con ostacoli fragili.

Soffermiamoci sul problema del sovrappeso, un dato tanto reale e presente in ogni fascia di età da meritare senza la nostra attenzione e preoccupazione.

Vediamo innanzitutto alcuni numeri e il significato reale di questo status quo.

Per fare ciò faremmo riferimento ad alcuni passi del documento conclusivo detto “Osservasalute 2016”, che si riferisce a un’estesa indagine dell’ISTAT Multiscopo intitolata “Aspetti della vita quotidiana”: in questo documento si evince come in Italia nel 2015, più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) sia in sovrappeso, mentre un soggetto su dieci è francamente in uno stato di obesità (lieve, moderata, grave (9,8%); in totale, il 45,1% dei soggetti di età ≥18 anni può considerarsi in uno stadio di peso eccessivo. 

Il numero delle persone che si trova in una situazione di eccesso ponderale ben si correla con il crescere dell’età e in particolare, il sovrappeso incide di un 14% nella fascia di età fra i 18-24 anni; di ben un 46% nell’intervallo di età fra i 65-74 anni, mentre uno stato di obesità vera e propria è riscontrabile nelle stesse fasce di età, rispettivamente nel range fra il 2,3% e il 15,3%. Inoltre, uno stato di aumento ponderale coinvolge di più il sesso maschile rispetto a quello femminile (sovrappeso: 44% vs 27,3%; obesità: 10,8% vs 9%).

Dal punto di vista scientifico le definizioni di peso “normale”, “sottopeso”, sovrappeso e obesità di vario grado, fanno riferimento al BMI (Body Mass Index).

Scopriamolo insieme: il Body Mass Index (BMI) o in Italiano l’Indice di Massa Corporea (IMC) è un sistema molto semplice e largamente utilizzato per determinare in modo abbastanza rigoroso e riproducibile il proprio peso corporeo.

Esso mette in relazione attraverso un semplice rapporto matematico l’altezza in metri del soggetto indicato con il suo peso corporeo.  La relazione si esprime con un rapporto dove al numeratore compare il peso in Kg e al denominatore l’altezza appunto in metri lineari.
In particolare, si opera dividendo il peso in Kg del soggetto con il quadrato dell’altezza espressa in metri.

indice tabella massa corporea o Body Mass Index

È ovvio che tale situazione dovrebbe essere integrata con dati impedenziometrici per stabilire la massa magra e grassa, distribuzione dei grassi e dell’acqua e altre valutazioni del caso.
Dal momento che tale condizione di sovrappeso coinvolge un numero notevole di soggetti maschili e femminili, l’interesse di tutti per il novero dei prodotti per il dimagrimento o anche del solo contenimento è molto sentito e ricercato, e ciò è sottolineato anche dal fatto che sul mercato sia in farmacia che nella grande distribuzione continuamente escono prodotti che si dicono in grado di farci perdere i kili di troppo in poco tempo e con poca fatica.

Ovviamente nulla accade per caso e nell’intraprendere un percorso verso il raggiungimento del proprio peso ideale dobbiamo armarci di pazienza e prepararci a fare dei sacrifici non impossibili ma sicuramente costanti.

Un buon programma di dimagrimento dovrebbe consentirci di perdere la massa grassa con un ritmo settimanale di -500-700 grammi.

Equilibrio del Peso Corporeo e Garcinia Titolata in acido idrossicitrico (Hca), quale il nesso

I kili persi con diete drastiche hanno la tendenza a essere ripresi con altrettanta rapidità.

Senza entrare per il momento in un percorso di educazione alimentare prendiamo in evidenza una degli estratti molto invoca in questo momento e cerchiamo di capirne i perché.
Parliamo ovviamente dell’estratto di Garcinia cambogia titolata in acido idrossicitrico almeno al 30-50%, l’unica avente potenziale effetto fisiologico e utilizzata dai laboratori Biosalts per la produzione di integratori e nutraceutici conto terzi 

La Garcinia cambogia Garcinia o Tamarindo del Malabar è una pianta nativa nel sud-est asiatico e India ed utilizzata fin dai tempi antichi in medicina naturale locale (folk tradition) come prodotto che aiuta a perdere i chili in eccesso, a bassa tossicità e con lieve effetto anti-stipsi.

Gli effetti farmacologici sono dovuti essenzialmente alla presenza dell’acido idrossicitrico contenuto nella polpa del frutto e nella sua scorza.

Nei paesi di origine viene ampiamente utilizzato oltre che per contenere i chili in eccesso, per svolgere azioni carminative (controllo dei gas prodotti dall’intestino) e come agente conservante per il cibo.

La Garcinia cambogia è anche consigliata in presenza di reumatismi e patologie intestinali.

Dato il vasto uso almeno nei paesi di origine possiamo considerare l’utilizzo di questo estratto molto sicuro e scevro da effetti collaterali importanti.

In questi ultimi anni la pianta è stata oggetto di ampi e documentati studi nel campo del controllo del peso soprattutto in occidente dove appunto il problema del soprappeso rappresenta una criticità importante.

Tali studi hanno evidenziato come l’acido idrossicitrico sia in grado di modulare l’enzima ATP-citrato liasi, un enzima indispensabile per la corretta formazione degli acidi grassi da parte dell’organismo, che in questo modo, insieme a un regime dietetico opportuno, mostra appunto una tendenza alla perdita di peso.

Inoltre, la pianta agirebbe da moderatore anche del colesterolo e di livelli elevati di glucosio nel sangue e in grado di aumentare il senso di sazietà. Le dosi consigliate sono 500 mg. per due assunzioni giornaliere prima dei pasti principali.

Risulta vantaggiosa e utile l’associazione tra Garcinia tit. al 50% in acido idrossicitrico HCA, Gymnema sylvestris,  cromo polinicotinato, l-carnitina tartrato ed estratti del fagiolo bianco e thè verde.

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