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L-Arginina: cos’è e a cosa serve

L-Arginina: cos’è e a cosa serve

Nonostante il fatto che sono stati descritti più di 300 aminoacidi diversi, solo 20 di questi si ritrovano normalmente nelle proteine dei mammiferi; la struttura primaria di tutte le proteine umane viene “prodotta” a partire da questi venti aminoacidi, organizzati in una sequenza lineare determinata dal codice genetico.

Quindi, la L-Arginina è uno di questi importantissimi mattoncini e come gli altri può essere definita una sostanza organica che contiene nella sua molecola sia un gruppo amminico che un gruppo acido.

struttura base degli aminoacidi

struttura base degli aminoacidi

 

Struttura chimica dell'arginina

struttura della l-arginina

Dove si trova? Alimenti che contengono la L-Arginina

L’L-Arginina viene classificata come un aminoacido semi-essenziale, nel senso che generalmente gli adulti non hanno difficoltà a produrla endogenamente, mentre nella prima infanzia gli individui non riescono a sintetizzarla in gran quantità e perciò deve essere presente nella loro alimentazione in quanto questo aminoacido è fondamentale per tutti processi di crescita corporea.

Infatti,  l’Arginina è l’aminoacido più importante per la sintesi delle proteine e di carnitina.

Molti alimenti comuni sono ottima fonte di questo aminoacido: lo ritroviamo nelle carni rosse, ma anche bianche, nei pesci, nel latte materno ovviamente, ma più in generale nei latticini così come nella frutta secca (nocciole, mandorle, arachidi, noci) ma anche nel riso, l’avena, il grano saraceno e il mais.

Le quantità indicate dagli esperti per una presenza ottimale di questo aminoacido sono comprese fra i 3,5 gr e i 5,0 gr/die.

Arginina, a cosa serve? Ruolo nutrizionale dell’aminoacido

L’importanza generale della presenza di L-Arginina nella nostra alimentazione/nutrizione nasce oltre che per una corretta sintesi proteica, dal fatto che risulta indispensabile come precursore per la produzione di ossido nitrico (vasodilatatore arteriolare diretto) e di poliammine, la più importante per noi maschietti è la spermina (componente essenziale per stabilizzare le membrane cellulare degli spermatozoi in particolare, e altrettanto importante per regolare la sintesi degli acidi nucleici).

Anche vari condizioni di stress come durante traumi, compreso quello chirurgico, la sepsi (infezione batterica particolarmente grave) e le ustioni, provocano un aumento della domanda di L-Arginina: recenti studi sull’argomento hanno dimostrato che somministrazioni post-operatorie di L-Arginina riducono le conseguenze post-operatorie (migliorando ed accelerando la cicatrizzazione dei tessuti) e diminuendo i dolori del post-intervento.

Altre reazioni vitali per l’organismo necessitano la presenza di questo aminoacido: per es. nel processo di detossificazione dell’ammoniaca (il cui allontanamento dall’organismo avviene sotto forma di urea), ma risulta importante per la sintesi della Creatina (utile nel processo di ottenimento di energia cellulare) e del DNA.

La L-Arginina una volta introdotta e assorbita a livello intestinale (la porzione del Tenue in particolare), viene internalizzata grazie a un sistema di trasporto transmembrana degli enterociti (cellule che ricoprono le pareti intestinali mucosali), condiviso da altri aminoacidi come la L-Lisina e la L-Istidina.

La presenza di questo sistema di trasporto intestinale competitivo è una delle maggiori ragioni per cui supplementazioni massive di ognuno di questi aminoacidi dovrebbero essere effettuate con molta cautela.

I batteri intestinali possono modificare la L-Arginina (attraverso un processo detto decarbossilazione) per formare grandi quantità di urea che tendono a far aumentare la virulenza del batterio Helycobacter Pylori.

Un’altra via di metabolizzazione batterica dell’Arginina porta alla formazione di agmatina, che prodotta anche in altri tessuti può svolgere un ruolo come neurotrasmettitore.

Circo il 60% dell’Arginina ingerita viene metabolizzata dagli enterociti (cellule componenti i villi intestinali) e non entra mai nel circolo portale (vena porta che indirizza le sostanze che attraversano la parete intestinale direttamente al fegato, attraverso le 4 arterie mesenteriche).

La L-Arginina è un aminoacido glicogenico: infatti, può essere biotrasformata in D-glucosio e a glicogeno (una forma di immagazzinamento, tessuto di riserva, del glucosio) e qualora l’organismo necessiti, immediatamente utilizzata allo scopo di produrre energia fruibile da parte dei sistemi biologici.

Il principale rifornimento di L-Arginina avviene tramite la L-Citrullina, un amminoacido presente nelle cellule epiteliali del piccolo intestino che in collaborazione con le cellule prossimali del tubulo renale e grazie alla presenza dell’abbondantissima L-Glutamina, forma appunto la L-Arginina.

Indicazioni della L-Arginina e possibili controindicazioni

Essa svolge un ruolo importante nella mitosi cellulare (processo di divisione delle cellule), nella guarigione delle ferite, nella reattività immunitaria e nella rimozione di urea (catabolismo dei corpi ammoniacali).

Abbiamo visto che direttamente l’Arginina può rappresentare una via per avere un surplus di energia di facile utilizzo da parte dell’organismo, per cui una sua utilizzazione a livello sportivo è più che facile prognosticarla, dal momento che aumenta la disponibilità immediata di glucosio o la sua liberazione dalla forma di riserva (glicogeno) per una utilizzazione in tempi brevi.

Ma la notorietà maggiore dell’arginina deriva sul suo meccanismo d’azione diretto nel processo di erezione del pene e di conseguenza come nutritivo importante nei casi di disfunzione erettile.

Il tutto nasce dal fatto che la L-Arginina promuove la sintesi endogena di NO, una molecola molto piccola, che gioca un ruolo importantissimo appunto nel vasodilatare le piccole arteriole e in particolari quelle peniene (del pene) e favorire così l’erezione.

 

Schema Cellule Endoteliali ed Erezione Peniena

erezione peniena

In rosso è indicato il meccanismo farmacologico di attività dei farmaci maggiormente utilizzati nella disfunzione erettile, (Sildenafil, il Vardenafil e il Tadalafil): l’inibizione delle PDE (fosfodiesterasi 5 e 12) aumenta l’emivita plasmatica dell’NO aumentando il tempo di vasodilatazione delle arteriole peniene e quindi consentendo erezioni più prolungate.

L’arginina e la citrullina possono a buon diritto essere utilizzate per aumentare la disponibilità di NO in modo assolutamente naturale anche se con effetti meno potenti dei farmaci prima indicati.

Le quantità indicate sono dell’ordine dei 2 o 3 grammi al giorno, ma tenendo presente anche l’assunzione degli alimenti che ne contengano, per una dieta equilibrata possono bastare integrazioni di 1 o 2 grammi per periodo di 20 gg a cicli anche di tre mesi.

Negli sportivi l’integrazione di arginina risulta facile in quanto è presente in molte formulazioni di integratori proteici (500 mg-1 g/die).

La L-Arginina va monitorata attentamente nei pazienti che soffrono di infezioni ripetute di Herpes labialis e genitalis perché può esacerbare episodi attivi; ma sono descritti anche casi di cefalea, ipotensione e allergia.

Ovviamente per le dosi sopra indicate i rischi sono assolutamente minimi.

Da ricordare che i meccanismi di trasporto di Arginina, lisina e Istidina sono gli stessi e in competizione: per cui supplementazioni di un solo di questi sfavorisce l’assorbimenti degli altri due.

 

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