Le proprietà della Clorella, alga disintossicante e non solo
Il nome botanico è Chlorella vulgaris e Chlorella pyrenoidosa, ed è una micro-alga unicellulare: entrambe appartengono alla famiglia delle Chlorophyte una delle specie, la più numerosa, che formano il fitoplacton.
Questa specie è molto popolare come alimento in estremo oriente, soprattutto in Giappone, ma oggi è ricercata anche da noi (è anche conosciuta come cibo “verde”). Dal punto di vista nutrizionale l’alga in questione è ricca in proteine, clorofilla, carotenoidi e xantofilla.
Proprietà della chlorella: attività farmacologica
Ancora non disponiamo, almeno in Italia, di studi esaustivi sia dal punto di vista nutrizionale che delle proprietà salutistiche, ma in linea di massima la letteratura scientifica attribuisce a quest’alga proprietà come:
- attività anti-cancerogene; studi preliminari dimostrerebbero un aumento delle capacità di apoptosi cellulare (cioè l’aumento dell’azione suicida delle cellule cancerose, caratteristica che queste cellule hanno perso nel diventare “maligne”;
- protezione dai radicali liberi (aumento delle capacità scavenger, cioè di neutralizzazione delle specie ossidanti;
- attività di immuno-modulazione (questa attività si eslica sia stimolando una risposta del sistema immunocompetente, che la sua regolazione funzionale);
- azione ipolipidemizzante, aiuta cioè a regolare il colesterolo LDL, quello “cattivo” e favorisce la produzione di quello HDL (“buono”);
- svolge attività di protezione gastrica;
- azione detossificante: questa è l’attività più studiata e documentata; infatti, l’alga è in grado di “sequestare” i metalli pesanti impedendone l’assorbimento gastro-intestinale (in particolare i componenti cellulari sarebbero in grado di legarsi covalentemente, in modo forte, ai metalli pesanti causandone l’allontanamento dall’organismo senza creare accumulo.
Queste attività sono legate alla componente glicoproteica dell’alga, ma il reale meccanismo d’azione è sconosciuto; di certo è stata documentata la capacità di espellere diossina almeno nei ratti.
Dal punto di vista dell’assorbimento (farmacocinetica), le proteine e i glucidi in essa contenuti vengono metabolizzati attraverso le fisiologiche azioni digestive (proteasi e succhi pancreatici) come alimenti comuni.
Ora passiamo in rassegna alcune proprietà che godono di studi clinici.
Alga Clorella: Sommario delle ricerche
In vitro le glicoproteine contenute nell’alga Clorella hanno dimostrato proprietà antitumorali (azione pro-apoptotica; un particolare estratto di quest’alga è stato somministrato a topi precedentemente infettati con cellule tumorali Meth-alfa provocandone un aumento significativo della loro sopravvivenza.
Ulteriori studi sempre coinvolgendo topi hanno dimostrato che estratti di Clorella standardizzati e titolati erano in grado di far regredire metastasi spontanee o indotte sperimentalmente.
Il meccanismo d’azione implicato in questi studi dimostrerebbe un aumento significativo dei linfociti T da parte dei linfonodi periferici.
Inoltre, sempre estratti purificati e ad alto titolo, hanno indotto protezione attiva contro i danni da radiazioni ionizzanti e somministrazione di farmaci oncologici come il 5-fluorouracile (riducendone la tossicità acuta e sistemica).
In studi su pazienti ulcerosi l’alga ha dimostrato di agire come gastroprotettore, anche se con una attività non molto pronunciata.
Per finire un recente studio clinico ha evidenziato come alcuni pazienti affetti da fibromialgia (condizione clinica caratterizzata da dolori all’apparato muscolo-scheletrico di natura reumatica con aumento della tensione muscolare e rigidità diffusa soprattutto alle articolazioni piccole e grandi), di grado moderato, hanno riportato benefici significativi con diminuzione del dolore più acuto e aumento della mobilità: in questo caso la dose era di 10 gr/die al mattino o in due somministrazioni mattina e sera di 5 gr.
Controindicazioni e dosaggio dell’Alga Clorella
La Clorella è controindicata nei soggetti ipersensibili a qualunque componente dell’alga; inoltre, la Clorella non dovrebbe essere assunta da donne in stato interessante o durante l’allattamento al seno (potrebbe far cambiare il sapore del latte materno).
Particolare attenzione e sorveglianza anche medica in quei pazienti che assumono farmaci anticoagulanti, in quanto tutte le alghe, ma questa in particolare, potrebbero contenere alte concentrazioni di Vitamina K che interferiscono appunto con questa classe di farmaci, antagonizzandone l’attività.
Analoga cautela dovrebbero avere quei pazienti che manifestino diatesi allergica (predisposizione naturale a fenomeni allergici specifici e aspecifici).
Il dosaggio consigliato della clorella va da 1 gr ai 3 al di o secondo le indicazioni del sanitario.
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