Insonnia: i 3 rimedi naturali più efficaci per combatterla
Stressati o non, molti di noi soffrono di lievi o grave forme di insonnia, condizione che se non trattata in tempo può divenire debilitante e causare gravi problemi di salute.
Non sono pochi i risvolti negativi di questa condizione psicofisica, dagli incidenti ai cali della produttività nello studio, nel lavoro, così come in palestra e fino ad arrivare a stati debilitativi o forme depressive di varia entità.
Cosa fare quindi? Affidarsi solamente ai farmaci non serve, vuoi perchè gli stessi producono effetti negativi nel lungo termine e vuoi perchè oramai esistono rimedi naturali altamente efficaci in grado di mimare, in alcuni casi, gli effetti sedativi delle sostanze sintetiche.
Focalizziamoci quindi su questi ultimi analizzandone meccanismo d’azione, peculiarità, indicazioni d’uso ed eventuali effetti indesiderati.
Insonnia: le cause più comuni
Prima di entrare nello specifico degli ingredienti naturali più efficaci è necessario però comprendere le cause di questa condizione.
Parliamo di insonnia quando il sonno viene alterato per durata, quantità e qualità, quindi difficoltà di addormentamento, risveglio notturno o sonno non “profondo”.
Essa rappresenta un problema comune e gravoso che colpisce ben il 30% della popolazione ed il 50% delle persone sopra i 50 anni di età.
Spesso e volentieri l’insonnia è causata da comportamenti poco regolari “stressanti” in cui il corpo non è in grado di rilassarsi o che in qualche maniera ostacolano l’addormentamento, vedi l’assunzione di sostanze nervine (caffeine, cacao ecc) piuttosto che l’eccessiva esposizione alle “luci blu” nelle ore serali.
E sono proprio queste ultime ad essere in gran parte responsabili di queste problematiche, poichè, come noto, interferiscono con il ciclo sonno-veglia inibendo la produzione di melatonina.
In pratica le luci blu sembrerebbero interferire con i fotorecettori retinici (sensibili alla luce) dell’occhio, alterando il nostro normale orologio biologico quando siamo esposti alle stesse e ai raggi ultravioletti.
Le altre cause poi devono essere circoscritte all’ambito psicosomatico (per approfondire leggi l’articolo sugli ansiolitici naturali), all’eccessiva eccitazione indotta prima di andare a dormire (es: visione di film coinvolgenti, attività fisica ecc..) oppure all’utilizzo di farmaci e infine a problemi di salute di vario tipo; elenchiamone alcuni:
- Adenoidite;
- Adenoidi Ipertrofiche
- Alcolismo;
- Allergie alimentari;
- Apnee notturne;
- Artrite reumatoide;
- Asma;
- Autismo;
- Brucellosi;
- Borreliosi;
- Colite Spastica;
- Reflusso gastroesofageo;
- Demenza vascolare;
- Depressione post-partum;
- Dermatite atopica;
- Ernia del disco;
- Intolleranze alimentari;
- Ischemia cerebrale;
- Sifilide;
- Ossiuriasi;
- Fibromialgia.
Sintomi dell’Insonnia
La sintomatologia è facilmente riconoscibile ed è più che altro riconducibile ad un peggioramento delle prestazioni fisiche e cognitive, ad un abbassamento dell’umore, alla comparsa di rabbia e depressione o anche ad una maggiore possibilità di contrarre infezioni di vario tipo.
Le sovrapproduzioni dell’ormone cortisolo indotte dal mancato riposo notturno portano poi ad un continuo ed eccessivo lavoro delle nostre ghiandole surrenali che, dopo un breve arco di tempo, risulteranno esauste causando per questo stanchezza cronica e un abbassamento della soglia del dolore.
Ciò produce un circolo vizioso da cui è difficile uscire che si manifesta con:
- stanchezza cronica;
- difficoltà di addormentamento;
- continui risvegli notturni;
- risveglio precoce al mattino con difficoltà a riaddormentarsi.
I 3 rimedi naturali più efficaci contro l’insonnia
Premesso che questo tipo di sostanze naturali sono in grado di promuovere il rilassamento solamente in assenza di patologie cliniche conclamate, entriamo nel dettaglio elencando esclusivamente i composti più efficaci supportati da rationale scientifico, e quindi:
Adenosina
L’utilizzo di questo ingrediente sembra rivelarsi particolarmente utile in tutte quelle condizioni di privazione del sonno indotte o comunque connesse con la depressione. In uno studio pubblicato sul portale scientifico Nature, i ricercatori hanno somministrato a dei topi tre dosi di un agonista dell’adenosina nel corso della notte: i topi riposavano tranquillamente, ma il farmaco ha diminuito i livelli di adenosina in maniera tale da mimare gli effetti privativi del sonno. I risultati di questo esperimento evidenziarono come, dopo solo 12 ore, la sintomatologia depressiva era diminuita e i livelli di adenosina nel cervello aumentati per ben 48 ore consecutive.
Glicina
Un aminoacido molto importante per il normale funzionamento del sistema nervoso, sembra capace di ridurre la temperatura corporea inviando segnale al corpo che è ora di andare a dormire. Ad alcuni partecipanti di uno studio venivano somministrati 3 grammi di glicina oppure un placebo poco prima di coricarsi. Coloro a cui venne somministrato l’aminoacido riferirono una minore sensazione di stanchezza il giorno seguente. Hanno inoltre confermato un miglioramento della vitalità e brillantezza mentale.
Un altro studio ha invece analizzato gli effetti della glicina sui partecipanti che soffrivano di carenza di sonno. In questo caso gli studiosi misurarono le onde cerebrali, la frequenza cardiaca e il respiro mentre dormivano. Gli individui che consumarono 3 grammi di glicina prima di dormire evidenziarono netti miglioramenti sulla qualità del sonno rispetto agli utilizzatori di un placebo.
Melatonina
Il più conosciuto ed utilizzato rimedio naturale per l’insonnia, è in realtà un ormone importantissimo prodotto in gran parte dalla ghiandola pineale, ma si trova anche in ulteriori aree come occhi, intestino e midollo osseo. E’ spesso denominato l’ormone del sonno poichè in grado di regolarizzare il ciclo di sonno veglia. Tramite l’esposizione alle luci blu artificiali e con l’avanzare dell’età, la sintesi di questo importante ormone subisce un lento declino, producendo degli squilibri che possono nuocere allo stato generale di salute e benessere del nostro corpo.
Gli integratori di melatonina sono molto utili per ritrovare in breve tempo il sonno rimettendo in sesto i ritmi circadiani, vale a dire il nostro orologio biologico. Risulta quindi essere l’ideale anche per coloro che soffrono di jet lag a causa di ripetuti viaggi o lavori notturni.
Sempre in merito a quest’ultima, il suo utilizzo costante provocherebbe apoptosi cellulare in alcune forme di tumore, provocando il “suicidio” delle cellule tumorali stesse. Sebbene tale affermazione non sia stata confermata dalla scienza ufficiale, alcuni affermati medici come il Dott. Bizzari ne confermano in tal senso la validità in termini preventivi e curativi, magari assieme ad altri importanti composti immunomodulanti quali la vitamina D (leggi l’articolo sulla vitamina D3).
Integratori per l’insonnia e conclusioni
L’utilizzo dei supplementi per i problemi di sonno è generalmente sicuro e solitamente non causa effetti collaterali alle dosi indicate, a patto che non si stiano assumendo farmaci e/o in presenza di patologie diagnosticate. Nei casi di assunzione prolungata sono stati sperimentati, a dosaggi superiori a quelli indicati, disturbi quali irrequietezza, sonnolenza diurna, tachicardia, depressione, ipertensione, ansia, secchezza delle fauci.
Partendo dal presupposto che una corretta igiene del sonno è fondamentale per aiutare l’addormentamento e sostenere un riposo ristoratore, supplementi come Fibronotte JS Pharma dimostrano da tempo la loro validità ed efficacia e saranno in grado di aiutarci a ristabilire il normale orologio biologico e contrastare concretamente i problemi di insonnia.
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