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Caffè Verde, 6 importanti proprietà del chicco non ancora tostato (immaturo)

Caffè Verde, 6 importanti proprietà del chicco non ancora tostato (immaturo)

Meno conosciuto rispetto al comune caffè tostato, il caffè verde sta riscuotendo negli ultimi tempi ampio successo tra gli utilizzatori di integratori alimentari e fitoterapici.

In questo articolo parleremo delle proprietà di questi chicchi ancora immaturi paragonandoli anche al comune caffè utilizzato per la tostatura, delle eventuali controindicazioni e di come utilizzarli allo scopo di sfruttarne tutti i loro benefici.

Cos’è il caffè verde

Come appena accennato, quando parliamo di questo vegetale non ci riferiamo ad una tipologia specifica di caffè ma bensì al suo stato acerbo non ancora tostato e mantenente il suo colore naturale (verdastro)

Non essendo sottoposto a tostatura, il caffè verde mantiene tutte le sue peculiarità nutrizionali divenendo così un efficace integratore alimentare in grado di espletare alcuni specifici effetti benefici sul nostro corpo. Nella sua forma immatura, il chicco di caffè verde presenta infatti un’elevata concentrazione di micronutrienti essenziali con particolare riferimento agli antiossidanti, ai minerali, al complesso vitaminico del gruppo B e soprattutto all’acido clorogenico.

Ulteriore caratteristica del caffè verde è quella di contenere una concentrazione inferiore di caffeina rispetto alla sua versione tostata; questa inoltre, dato il contenuto in acido clorogenico, viene assimilata molto più lentamente sostenendo, di conseguenza, un rilascio energetico più graduale e quindi prolungato nel tempo.

Ciò non vuol dire che bisogna rinunciare agli effetti positivi sul cervello, poichè si tratta solamente di un dosaggio più basso in grado comunque di agire positivamente in termini di aumento della concentrazione mentale e stato di allerta.

Una bevanda da 1 litro contiene dai 500mg ai 1000mg di acido clorogenico, in parte assimilato dall’intestino e in parte scisso in altri benefici polifenoli (acido ferulico, acido caffeico e acido tannico). Queste ultime sono sostanze coadiuvanti la salute aventi azione antinfiammatoria e antiossidante, ideali quindi per contrastare gli stati flogistici e l’invecchiamento cellulare.

Pareri contrastanti e proprietà del caffè verde

Sebbene nel 2012 l’EFSA (Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare) abbia espresso alcune perplessità rispetto ai benefici salutistici potenziali derivanti dall’utilizzo del caffè verde, esperti naturopati e nutrizionisti lo consigliano per migliorare lo stato di benessere e coadiuvare il mantenimento del peso corporeo.

Detto questo elenchiamo le 6 più importanti proprietà di questo composto vegetale, gran parte delle quali attribuibili alla presenza dell’acido clorgenico, e quindi:

  • contrasta lo stress ossidativo responsabile dell’invecchiamento dei tessuti grazie all’elevata concentrazione dei polifenoli antiossidanti che aiutano la pelle e gli altri apparati a limitare il danno tissutale indotto dall’eccessiva presenza di radicali liberi;
  • migliora la concentrazione, il focus e l’attenzione, tramite l’effetto espletato dalla caffeina in qualità di precursore catecolaminergico con particolare riferimento all’adrenalina, neurotrasmettitore responsabile dell’aumento del metabolismo, della frequenza cardiaca nonchè dello stato eccitatorio del sistema nervoso centrale.
  • espleta azione benefica sul cuore proteggendolo da diverse problematiche cardiovascolari perlopiù causate da un quadro lipidemico non regolare (alti livelli di colesterolo);
  • favorisce il transito intestinale contrastando la stitichezza e promuovendo la disintossicazione dell’organismo; a tal proposito è consigliata la decottoterapia con caffè e altri rimedi naturali (vedi il Te verde) per promuovere l’azione diuretica e depurativa.
  • regola la pressione sanguigna, l’azione ipertensiva del composto viene confermata da uno studio del 2005 che ne ha evidenziato le qualità anti-ipertensive nelle persone lievemente ipertese.
  • stabilizza la glicemia nel sangue contribuendo alla riduzione dell’assorbimento degli zuccheri nel sangue, costituendo di fatto un ottimo aiuto anche per chi soffre di diabete.

Dimagrimento e caffè verde, c’è un nesso?

Passiamo ora all’effetto benefico più ricercato dai consumatori di integratori alimentari, quello dimagrante. Partendo dall’attività normo-glicemizzante, passando alla sua azione blanda diuretica e fino ad arrivare alla sua caratteristica di composto nervino stimolante, l’utilizzo del caffè verde può potenzialmente coadiuvare il dimagrimento nell’ambito dei regimi dietetici ipocalorici finalizzati alla perdita di tessuto adiposo.

E’ però importante ricordare che non esistono alimenti che eliminino direttamente il grasso ma bensì composti in grado, assieme ad attività fisica mirata e dieta, di sollecitare la combustione dei grassi tramite quel processo conosciuto con il nome di beta ossidazione lipidica (leggi anche le proprietà della carnitina).

Effetti collaterali e controindicazioni del caffè verde

Iniziamo con il dire che il caffè verde è molto più delicato nei confronti della mucosa gastrica; differentemente dalla sua forma cruda, questa tipologia di caffè presenta un pH meno acido e quindi meno aggressivo sulla stessa mucosa.

Non è un caso che il caffè verde venga molto meglio tollerato anche da coloro che soffrono dei comuni effetti collaterali del caffè come diarrea, tachicardia e colite, sebbene nei soggetti più sensibili il suo utilizzo sia comunque da evitare.

Per quel che riguarda le controindicazioni, nonostante contenga una percentuale di caffeina minore rispetto alla sua forma tradizionale utilizzata per la tostatura, l’assunzione del composto è sconsigliata nei casi di gastrite, reflusso gastroesofageo, ansia e problemi cardiovascolari. Per  maggiori informazioni leggi “Caffeina: Valutazioni del rischio” – (fonte: EFSA)

Dobbiamo poi ricordare alcune interazioni farmacologiche e di altro tipo, attribuibili al consumo di questa sostanza stimolante nervosa, e quindi:

  • Alendronato, riduzione dell’assimilazione, è opportuno distanziarne l’assunzione di 2 ore minimo;
  • Clozapina: diminuzione della velocità di espulsione, con incremento degli effetti collaterali della clozapina;
  • Efedrina: medesimo meccanismo d’azione ed effetti della caffeina, l’assunzione combinata delle sostanze ne potenzia gli effetti indesiderati
  • Litio: incremento della velocità di eliminazione del litio: si rende necessario ridurre gradualmente l’assunzione di caffeina al fine di evitare bruschi effetti indesiderati indotti dal litio;
  • Anticoagulanti beta adrenergici: potenziale aumento del tempo di emorragia;
  • Teofilina: incremento degli effetti

Queste sopra elencati sono solo alcune delle interazioni farmacologiche conosciute, quindi, qualora si stiano assumendo dei farmaci, si rimanda al parere del medico prima di assumere qualsivoglia integratore alimentare contenente caffeina e acido clorogenico.

Infine ricordiamo che ulteriori effetti indesiderati sono ascrivibili alla combinazione tra caffè verde e alcolici, poichè l’alcool rallenta l’espulsione della caffeina favorendo l’insorgenza di cefalea, nervosismo e tachicardia.

caffè verde integratore in compresse

Integratore di Caffè Verde in compresse titolato al 50% in acido clorogenico

Come assumere il caffè verde e sinergie nutrizionali

Per il mantenimento del peso corporeo o per incentivare il dimagrimento tramite l’azione delle metilxantine e dell’acido clorogenico, possiamo sfruttarne tutti i benefici acquistandolo nella sua forma di estratto vegetale concentrato in capsule o compresse. Ricordiamo però che un integratore alimentare di qualità a base di caffè verde deve possedere una titolazione di acido clorogenico non inferiore al 50%, poichè è principalmente grazie a questa sostanza che possiamo usufruire di tutte le sua qualità.

Il dosaggio consigliato è di 400-800mg contenenti 180mg-360mg di acido clorogenico, da assumere a stomaco pieno una volta al dì. Sebbene alcuni produttori di integratori consiglino una sinergia nutrizionale con il Ganoderma o Reishi, un fungo saprofita dalle proprietà energizzanti e rinvigorenti, l’assunzione concomitante dei due composti non sembra aumentare l’attività tonica e stimolante del caffè verde.

Il nostro parere

In base alla nostra esperienza ventennale nel settore dell’integrazione alimentare e nello sviluppo di prodotti nutraceutici, noi di Biosalts crediamo che vada fatta una netta distinzione tra gli effetti salutistici e di sostegno al dimagrimento o prestazionali del caffè verde.

Sebbene un utilizzo ragionevole degli stimolanti nervosi possa giovare in termini di aumento della concentrazione e dei livelli energetici, ciò non basta a suggerirne sempre una loro assunzione. Differente è invece il caso in cui un integratore contenente caffeina e acido clorogenico venga assunto per brevi cicli o prolungato nel tempo per specifici scopi (ad esempio come coadiuvante della dieta dimagrante) sempre sotto attenta osservazione medica.

Concludiamo affermando che il caffè verde è sicuro e può essere consumato da tutti al fine di migliorare il focus mentale e altri importanti aspetti connessi con il nostro stato di benessere e salute. Tuttavia, in qualità di professionisti del settore, vi suggeriamo di affidarvi esclusivamente ad integratori di caffè verde notificati presso il Ministero della Salute Italiano.

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